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E' un dato di fatto che l'insoddisfazione che inquina la nostra vita nasce da una situazione più complessa di quello che pensiamo e rispecchia ciò che ci circonda, ma anche e sopratutto gli effetti di una crisi interiore molto profonda.

Siamo inscatolati in un sistema che ci siamo costruiti. Le catene del materialismo ci anestetizzano per nasconderci attraverso mille volti la verità della nostra insicurezza. Ogni giorno che passa, lasciamo dietro di noi un pezzo di vita che non tornerà mai più e che abbiamo barattato a buon prezzo con la sicurezza economica, quello che chiamano benessere o comfort.
La posizione sociale raggiunta, la ricchezza o la quantità delle cose possedute non indicano lo stato di libertà ma anzi di infelicità e di prigionia in una vita che ci hanno imposto e che non abbiamo scelto.

Siamo in una società di gente infelice e di schiavi condizionati a vivere un'esistenza senza scintille e senza magia. Guerra, violenza, fame, miseria, insicurezza e distruzione sono il pane quotidiano di molti di noi. Ogni giorno la necessità di "andare avanti" e di sopravvivere ci spinge verso la mediocrità, facendo di ognuno di noi un meccanismo perverso in un ingranaggio che macina la nostra vita ed annulla le potenzialità sovrumane che possediamo.

Se non vogliamo far parte dell'esercito di "dormienti" che subiscono la vita anziché sceglierla, dobbiamo cercare dentro di noi la "forza" per reagire e scegliere la strada per uscire al Sole.

Dobbiamo decidere. Fare delle scelte coraggiose e pericolose per rinunciare al "condizionamento della normalità" che serve solo a livellare ed a somministrarci degli ipnotici impedendoci di guardare - vedere - decidere.

Quando "il risveglio" arriva siamo proiettati sulla "Via del Guerriero". Scegliere questa strada vuol dire seguire un percorso di forza ed armonia, illuminare la propria vita ed i propri sogni con la serenità di una giusta consapevolezza. Forgiare il proprio carattere e la propria personalità è solo un primo passo verso la meta ma molte persone si allenano perdendo di vista il percorso per il quale avevano iniziato.

La Via del Guerriero non è un insieme di tecniche di combattimento o di esercizi marziali. E' un modo di essere, di comportarsi, di scegliere la vita giorno per giorno, momento per momento. Se per noi essere Guerrieri significa esercitarsi in palestra per raggiungere il massimo dell'efficienza fisica e tecnica, vuol dire che poco sappiamo sullo spirito del Guerriero. Vuol dire che le arti marziali che pratichiamo - qualsiasi esse siano - non ci hanno insegnato molto e che la differenza tra una scimmia che ripetete inconsciamente certi gesti e noi, è data solo dalla quantità di pelo che ricopre il nostro corpo. E' importante scegliere chi siamo, quali sono i nostri sogni, il nostro modo di essere, i nostri ideali.

Dobbiamo spogliarci dei condizionamenti di una società mediocre e malata, per trovare il coraggio di sognare. Dobbiamo risvegliare il bambino che è in noi per reimparare a sognare con serietà e trasformare i nostri sogni in concreta realtà.

Dobbiamo riattivare lo spirito e la forza che è in noi ed impedirgli di arrendersi davanti alla rassegnazione. Bisogna riscoprire la magia delle nostre passioni e della vita cercando di essere padroni e non succubi dei nostri desideri. Bisogna agganciare la nostra spiritualità al mito ed alla leggenda mantenendo nel contempo una forte e lucida visione della realtà che ci circonda.

La "Via del Guerriero" significa scegliere in modo consapevole e cosciente il proprio destino per vivere in modo integrale la vita e sfruttare al massimo le proprie potenzialità.

"Non è vero che morirete - disse il serpente - anzi Dio sa bene che se ne mangerete, i vostri occhi si apriranno, diventerete come lui: avrete la conoscenza di tutto". (Genesi 3,4-5)"