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Prendi la forza dentro di te ed accetta quanto ho scritto. C'è una Forza primordiale che regge la nostra vita e quella di tutti gli esseri viventi, senza eccezione alcuna. La natura di questa Forza è brama: un appetito che non ha mai fine, un abbatersi senza termine, una necessità irresistibile e cieco - selvaggio - volere.

La razza umana non conosce questa Forza, essa fortunatamente la ignora pur essendone schiava. Una legge naturale e sicuramente provvidenziale, la nasconde alla coscienza della moltitudine con il ripetersi della quotidianeità il cui unico scopo, attraverso le illusioni della vita materiale, è quello di distrarci. La stessa Legge stabilisce che il velo sia sollevato solo al punto dell'evoluzione, della crescenza interiore e della presenza di una forza sufficiente a sostenere l'individuo a tale visione.

Sembra assurdo e lo è, ma la Vita della tua vita è in Lei. Fai il possibile per divenirne consapevole e guardati, osservati e contemporaneamente spiala. In ogni momento di pericolo, Essa viene allo scoperto. Se un'auto venisse contro di te, un crepaccio si aprisse sotto i tuoi piedi od a seguito di un crollo, potresti vederLa se pronto sarai. In quel momento di pericolo la tua volontà, la tua coscienza, quello che credi il tuo "Io", arriverebbero in ritardo. Sarebbero scavalcati come se il loro tempo fosse rallentato. Qualcosa di più profondo - che non è il semplicistico spirito di conservazione - si è imposto ed ha agito prima di ogni altra cosa. Tutto il resto era assente o troppo lento ed è arrivato dopo....anche te.

Segui la strada della privazione. Portati alla fame, al terrore, alla continenza sessuale e la vedrai. Privati di ciò che desideri con passione e spia. Se tu saprai agire, la denuderai e la potrai studiare e nel contempo vedrai il fondo invisibile della tua vita di "veglia".
Dietro alle radici delle fedi, degli atavismi, del fanatismo religioso o politico, le tue abitudini, il tuo carattere, la tua personalità e tutto ciò che vive nel tuo essere come animalità, come essere biologico.....tutto questo si ricongiunge inevitabilmente con lo stesso principio. Di fronte ad esso, anche se non te ne rendi conto perché non vuoi o, sopratutto, non puoi, hai la stessa libertà di un cane incatenato. Tu non te ne accorgi e credi di essere libero...ma se provi...se oltrepassi il limite...la Soglia...sarai bloccato oppure...sicuramente deriso perché ti muoverai in tondo senza che te ne potrai rendere conto.

Anche ciò che è "sopra"...le "cose supreme" obbediscono a questo dio. A Lei non importa il colore, la forma, la ragione, il credo, il sentimento o qualsiasi giustificazione con cui ti copri. L'importante è che si affermi la sua forza. Travestita per ogni occasione, essa ribadisce in ogni modo il suo potere ed il suo vincolo.
Spiala! Spiala in ogni occasione. Durante uno spavento od un angoscia che si moltiplica più cerchi di controllarlo. Il sonno che rifugge finché cercherai di dormire, la fiamma della passione che più si infiamma, tanto più che la tua "coscienza" si sforza di soffocarla.

Ogni volta, ad ogni giro, ad ogni angolo della tua vita La troverai ferma, impassibile, pronta ad appropriarsi di quanto tu credi che sia "Tuo".

Osservati. Guardati con occhi estranei. Denudati davanti a te stesso e cerca di essere consapevole. Scava e taglia senza paura. Chiediti senza giustificazioni: di quello che faccio con il mio corpo, cosa posso veramente giustificare con la mia volontà? Voglio veramente il mio respiro? Il fuoco che brucia il mio cibo? Voglio il mio viso ed il mio aspetto, la mia carne, il mio essere, la mia felicità od infelicità? Ma se arrivi a chiederti ciò, fai il passo ulteriore. Chiediti: ma se io mi domando ciò, la mia "volontà", la mia "coscienza", il mio "Io" li voglio veramente o li sono soltanto? Dovrei essere in condizione di poter affermare che ciò che voglio, posso anche non volerlo ed essere senza di esso. Ed il tuo "Io", è tuo od è lui che ti possiede?

Devi essere forte per prendere coscienza del fatto che Tu non sei vita. Tu non esisti. Mio non lo puoi dire di nulla. La vita che credi di possedere, è essa che ti possiede e quando deciderà di andarsene tu non potrai fare nulla per fermarla. E' un miraggio che il tuo "Io" possa sussistere immortale al disfacimento del corpo come se non avessi abbastanza elementi per capire che basta una semplice malattia, per influenzarne le facoltà e ciò ti manifesta la stretta correlazione tra il tuo "Io" ovvero quello che credi di essere ed il tuo corpo.

Cerca allora di superare la Soglia, di andare oltre, di scendere dentro di te e cercare la forza delle forze per capirla ed appropriartene.
Se nel mentre che leggi, sentirai il ghiaccio mortale e l'abisso aperto e di ciò tu sarai, avrai conseguito la conoscenza delle acque.

Creare qualcosa di fermo, di impassibile, di immortale, tratto in salvo dalle acque, capace di imbrigliare un cavallo imbizzarrito, che possa resistere e lentamente riesca a piegarlo e domarlo sotto di se. Questo è il segreto della nostra Arte. Arte del Sole e del Potere, della "Forza, forte di ogni "forza". Preparati. Fissa lo scopo e la lotta e non cambiarlo mai. Fatti impassibile di fronte al bene ed al male, giusto senza credo, assoluto, essenziale, nudo. Impara a volere senza essere schiavo del desiderio, crea una potenza capace di fare senza stancarsi, agisci, infrangi ogni necessità, liberati dai vincoli dell'ebbrezza e della passione, agisci sopratutto senza desiderare. Fatti signore e padrone assoluto della tua anima. Crea una resistenza. Il mobile obbedisce all'immobile e la forza al potere. Se nulla desidererai e nulla avrai da temere, saranno poche le cose delle quali non potrai divenire Signore.

La Forza non si dona. Prendila, osa.

Tranquillo, libero, pulito, calmo e puro avendo eliminato il desiderio, di semplicemente: voglio.

Ora sei pronto. Che la Soglia ti possa essere schiusa e la Forza sia in te.

Rector

Sintesi della Conoscenza delle acque
Introduzione alla Magia quale scienza dell'Io
Gruppo di Ur
Ediz. Mediterranee